Mia ha 15 anni. Va male a scuola, non è sopportata dalle coetanee con le quali fa spesso a pugni e, mentre sogna di diventare un giorno una ballerina cercando di realizzare il suo sogno con audizioni e speranze di corsi, è inseguita dai servizi sociali che vorrebbero spedirla in una scuola per ragazzi problematici.
Mia ha una sorellina Tyler che, sempre secondo i servizi sociali e la madre, sembrerebbe essere sulla buona strada per seguire le orme della sorella e farle presto compagnia.
Certo l'ambiente circostante non l'aiuta: periferia degradata inglese con i palazzoni tanto amati dalla Arnold e che a noi, che abbiamo spazziato in tutti i generi, non possono ogni volta non farci ricordare quello terrificante di Citadel (compreso quando ci troviamo di fronte dal vivo), i coetanei delinquenti con le ragazze che la odiano e la pestano e i ragazzi che tentano di violentarla, la madre, completamente alcolizzata e ostile nei confronti delle figlie, che organizza dei festini tendenti orge dove i partecipanti bevono e fanno sesso ovunque non preoccupandosi minimamente delle due ragazze.
Un giorno il nuovo ragazzo della madre comincia a fare la corte a Mia e lei sta al gioco finchè una sera, complice (o no) l'alcol gliela da. il giorno dopo lui sparisce e lei va a cercarlo scoprendo qualcosa che la sconvolgerà.
Fish Tank è l'evoluzione dei film della Arnold che continua il suo percorso all'interno della disperazione della periferia inglese (probabilmente quella della Brexit). La madre potrebbe tranquillamente essere quella di Wasp che aveva lasciato i figli fuori dal pub, cresciuta, e la sua storia d'amore può ricordare quella di Milk, mentre Mia ricorda molto da vicino i ragazzi disperati che incontra la protagonista di Red Road.
Molto poduct placement fra cui alcolici come le birre Carling e Forster. Artistica la scenografia per le piattaforme idrauliche Plarform.