Seleziona un film

Cast
  • Tinto Brass
  • Anna Jimskaia
  • Nela Lucic
  • Riccardo Marino
  • Max Parodi
Produzione
  • DIA

Monamour (Mon Amour) (2005)

Regia

Tinto Brass

Trama

“Come nasce Monamour (2005)? Nasce da un libro di Alina Rizzi che si chiama Amare Leon. Un libro sulla sessualità, l’erotismo, soprattutto visto da un occhio femminile” (Tinto Brass da un’intervista di Manlio Gomarasca su Nocturno n.41).

L’ultimo lungometraggio ad oggi realizzato da Tinto Brass vuol essere un’esplorazione del sesso dal punto di vista di una donna. Marta, sposa veneziana dell’editor Dario, interpretata dalla bellissima (bionda dal fisico praticamente perfetto) ubzeka Anna Jimskaia, è insoddisfatta dal marito sessualmente tradizionalista e con cui non riesce ad avere un orgasmo. Incontrerà il francese Leon con cui si scatenerà in rapporti sessuali ben più liberi e perversi facendo ingelosire il marito che alla fine capirà la psicologia della donna e finalmente ci darà dentro riconquistandola.

La trama semplicissima è questa e Brass la intellettualizza un tantino inserendo arte (Palazzo Te con gli affreschi “erotici” di Giulio Romano, ma anche l'ovvio Origine del mondo di Courbet), considerazioni teorico-filosofiche sul sesso (i suoi cavalli di battaglia sull’ipocrisia tutta italiana, ma non solo, riguardo la rappresentazione dell’atto sessuale), opera lirica (pezzi cantati in un’osteria, da Verdi), arte disegnata (illustrazioni per cui si è avvalso della collaborazione del grande Eleutieri Serpieri, il miglior disegnatore di… culi probabilmente al mondo, non me ne voglia, è grande anche a disegnare altro…), provocazioni antiborghesi (i due amanti che fanno sesso apertamente di fronte a gente a cena), letteratura, tratti quasi documentaristici sulla tipologia giovanile odierna, utilizzo di effetti di solarizzazione per i sogni, inserimento di immagini da vecchie pellicole in bianco e nero…

Alla fine però si tratta di un film quasi totalmente girato ad altezza “culo”, è il suo film più spinto in cui gli orifizi femminili vengono inquadrati spesso in close-up e senza censura e il rapporto finale sembra decisamente hard. Un film che può piacere agli amanti delle bellezze femminili, come Brass inquadra i corpi delle donne con un erotismo ed un voyeurismo è incomparabile, la fotografia è bellissima come gli arredi. Insomma è molto bello agli occhi ma veramente troppo miserino come contenuto. (voto 5,5)

Nokia e Polaroid si disputano il product placement “fotografico” nel film, Martini e Mercedes comprimari.

Stefano Barbacini

Trama a cura della redazione di

TOP Brand:


Affila le armi del tuo Product Placement con

Come navigare questa sezione:

Per ogni film selezionato nella tendina verrà visualizzato il brand da noi giudicato piĆ¹ significativo.

Numero di film attualmente inseriti: 5441

Ultimi film inseriti:



Un progetto Dy's Group | © 2025 - Tutti i Diritti Riservati | Note Legali