In anteprima mondiale (o quasi a New York il 5 qui al Nifff Neutchatel International Fantastic Film Festival il 6) è stato presentato il terzo film della trilogia X di Ti West che comprendeva anche X e Pearl.

Se X segnava l'incontro di Maxime con Pearl (sempre interpretate dalla splendida Mia Gouth) e Pearl tornava indietro nel tempo per capire chi era Pearl prima di incontrare Maxime, in Maxxxime si va avanti per capire chi è Maxime e scoprire cosa sia successo dopo il suo incontro con Pearl.

L'azione si svolge a Hollywood nel 1985 partendo dal provino che Maxime sta facendo per tentare il passaggio da star del cinema porno a Scream Queen di uno dei tanti film horror giovanili che hanno popolato il periodo. Il provino passa e sulla musica a manetta degli ZZTOP (Gimme Some Loving) partono i titoli di testa che la vedono tornare a casa per le vie degli studios in un misto fra C'era una volta a... Hollywood di Quentin Tarantino e la sigla di American Horror Story: 1984 con disturbi televisivi che parlano di un serial killer che si aggira per Los Angeles. Il serial killer, che gira nel classico vestito da serial killer totalmente in pelle nera, incomincia ad ammazzare le persone che ruotano attorno alla vita di Maxime torturandole e lasciando un marchio demoniaco a fuoco sul corpo. Attrici, spogliarelliste e anche il ragazzo del videostore che vende tantissimi cult del cinema di genere e del porno guardandone die frammenti qua e la (fra cui Behind the Green Door) proprio mentre sta leggendo un numero del mitico FANGORIA. Anche la polizia arriva a lei cercando di convincerla a collaborare offrendole (product placement) una Coca-Cola ma lei testarda decide di agire da sola. Citazioni a raffica anche perché si gira fra Los Angeles e gli Universal Studios passando dalle cittadine amercane del noir ai villaggi wester fino al Bates Motel. Anche i riferimenti al miglior cinema anni '80 ci sono tutti:da Carpenter a Cronemberg e assolutamente de Palma con un quasi remake della scena di Relax in Omicidio a luci rosse. Qui la canzone dei Frankie Goes to Hollywood e Welcome to the Pleasuredome, in una colonna sonora stilosissima, ma l' effetto e "quasi" altrettanto potente. Insomma un bel finale per una grande trilogia horror. Fra gli altri Placement Tab, Gatorade, Mercedes.